Un Leonardo Moracci in grande spolvero, quello visto domenica al Comunale di Villa San Filippo, dove insieme al compagno di reparto Patrizi, ha chiuso egregiamente ogni varco con grinta ed esperienza, contribuendo a blindare la porta di Chiodini nell’atteso confronto con il S.N. Notaresco.
Assente Herrera, mister Senigagliesi aveva infatti varato una coppia inedita al centro della difesa, spostando Scognamiglio più avanti.
Una soluzione che ha portato i suoi frutti e che non è detto non possa essere ripetuta all’occorrenza.
Il difensore umbro classe ‘87 sta migliorando settimana dopo settimana e, dopo l’infortunio che ne ha un po’ condizionato la preparazione estiva, in questa fase cruciale del campionato sta entrando sempre più nel vivo della condizione e nel cuore del gioco rossoblù.

Due partite senza subire reti: uno spunto per migliorare ancora?

Sicuramente, guardando i numeri eravamo una delle poche squadre che sono in alto in classifica ad aver preso molti gol. Nelle ultime due uscite siamo riusciti ad evitarli. Il merito è di tutti, non solo della linea difensiva e del portiere, visto che nel gioco moderno si difende in undici. Ciò che ci è riuscito ora cercheremo di farlo durare il più a lungo possibile.

Un bilancio sul tuo avvio di stagione?

Venivo da un infortunio, ma piano piano sono riuscito a entrare in condizione. Adesso, nonostante un po’ di fatica dovuta ai ritmi imposti dai turni infrasettimanali, sto bene e spero di continuare così anche sul piano della condizione.

Matelica e Cesena lotteranno fino alla fine per la vittoria del campionato o il mercato invernale potrà cambiare qualche equilibrio?

Dopo aver disputato 13 giornate, credo che gli equilibri siano ben definiti. A mio avviso le squadre che si contenderanno la palma finale sono quelle. Spero che possa essere proprio la Sangiustese la sorpresa nei piani alti.