“Si è creato un gruppo di altissimi valori, sia morali che tecnici. Le prime tre vittorie consecutive, i due pareggi giocando alla pari con corazzate come il Pineto e il Cesena lo dimostrano. Senza presunzione e senza sottovalutare nessuno, ma grintosi e consapevoli dei nostri mezzi: il futuro della stagione è nelle nostre mani”.
Parole e musica di Leonardo Moracci, difensore centrale classe 1987, 185 centimetri di altezza, giunto in estate a rafforzare il pacchetto arretrato della Sangiustese.

Con Patrizi e Scognamiglio, perfettamente assortiti per caratteristiche, formano un trio da far invidia a compagini di categoria superiore.
Moracci, dopo un fastidioso stop durante la preparazione, da alcune settimane si è perfettamente riaggregato ai compagni e partita dopo partita sta crescendo in condizione e rendimento.
Sabato scorso per lui un cliente scomodissimo, il colosso siciliano Ricciardo, un attaccante completo e una vera spina nel fianco per ogni difensore.

“Ero partito con tanta voglia e ambizione e invece mi sono dovuto subito fermare per un periodo abbastanza lungo. Mi è dispiaciuto molto, ma per fortuna ora è tutto alle spalle – sorride Moracci, che ci tiene a ringraziare in special modo il massaggiatore Luigino Barlocci, che si è preso quotidianamente cura di lui – Adesso sto meglio, ancora più carico e in crescita sul piano fisico. Con Ricciardo ci eravamo incontrati in altre occasioni, anche in Serie C. Questi duelli sono sempre stimolanti e sono il sale del calcio. A volte va bene a uno, a volte all’altro. Per chi ama questo sport una delle cose più belle è proprio potersi rimettere in gioco ogni domenica”.
Al di là dell’infortunio, un ambientamento veramente perfetto quello di Moracci nella Società rossoblù, dove la sua esperienza può risultare preziosa, specie in un campionato lungo e difficile come questo.
Una vita tra Serie C e Serie D, con le maglie di Pro Vercelli, Sansovino, Hellas Verona, Alessandria, Lecco, Todi, Porto Gruaro, Castel Rigone, Paganese, Ischia Isolaverde, Pomigliano, Cassino e Civita Castellana, per una carriera che alle 300 presenze può sommare quasi 30 gol in gare ufficiali, compresa la Coppa Italia.
Un bottino niente male per un centrale: Moracci però è uno specialista nei calci piazzati e in questa stagione ha già firmato uno splendido assist da calcio d’angolo (alla prima gara da titolare) per l’incornata vincente di Pluchino a Pineto.

“Ambientarsi qui è stato facile, è un posto molto tranquillo dove si può lavorare con serenità. C’è gente competente, la Società è seria e ha un bel progetto. I ragazzi che c’erano l’anno scorso mi hanno aiutato a sentirmi subito a casa ed anche i più giovani sono tutti bravissimi – ha concluso il difensore di Todi – ci aspetta un campionato con tante insidie. Il livello mi sembra molto buono: tutte le squadre provano a giocare ogni gara con personalità e in ognuna spiccano individualità sopra la media. Noi siamo partiti bene, il prosieguo dipenderà tutto da noi”.