Al secondo anno in rossoblù dopo la vittoria nella scorsa stagione dei play-off del girone con la Juniores Nazionale allenata da Adolfo Rossi, per il giovane portiere Lorenzo Raccio, classe 2002 originario di Loreto, è arrivato il momento di approdare in pianta stabile in prima squadra.

Cresciuto nel Settore Giovanile del Villa Musone prima delle esperienze con Maceratese e Fermana, Raccio ha la grande occasione di crescere ed allenarsi insieme ad un mostro sacro del suo ruolo come Mauro Chiodini, esempio per tutti i giovani portieri della regione e dal quale ogni giorno cerca di rubare qualche segreto.

Primo campionato tra i grandi. Come ti sei trovato?

Le differenze sono molte. Sia durante la settimana che in gara in prima squadra viene richiesto un impegno molto maggiore rispetto alle dinamiche della stessa Juniores Nazionale, che pure è un bel campionato. Essendo poi uno dei più giovani, è normale provare a dare sempre il massimo per cercare di farsi notare dai più grandi e ricevere fiducia. Con i compagni mi sono trovato subito bene: già dall’anno scorso mi allenavo in prima squadra e comunque tutti mi hanno aiutato ad ambientarmi.

Siamo quasi alla fine del girone di andata. Come ti sembra il livello del campionato e che squadre o avversari ti hanno colpito?

Il livello è sicuramente alto e la squadra che più mi ha colpito è stata l’ultima che abbiamo affrontato, cioè il Campobasso, veramente fortissima, soprattutto davanti.

Ti alleni tutti i giorni con un grande portiere come Chiodini. Quali sono le doti che ammiri in lui?

Allenarsi con Mauro è una cosa stratosferica. Penso che chiunque lo guardi allenarsi è portato a pensare che fare il portiere sia semplicissimo per la naturalezza e la professionalità di ogni suo gesto. Cerco sempre di stare attento anche alle sue parole. Per me è una grande fortuna poterlo osservare: ogni portiere dovrebbe desiderare allenarsi con lui per imparare da un grandissimo.

L’obiettivo stagionale è la salvezza. Cosa ti auguri di imparare da questa stagione. Quando sei stato chiamato in causa in Coppa a Montegiorgio hai risposto presente con una bella prova..

Speriamo di salvarci prima possibile. Come obiettivo personale mi piacerebbe fare qualche presenza, ma avendo Mauro davanti è comprensibile che ci sia poco spazio. Spero comunque di farmi un bagaglio personale più grande possibile. Allenarmi con Chiodini in questo è un grandissimo aiuto.