VILLA SAN FILIPPO – Gara importante per la Sangiustese che domenica prossima a Notaresco sarà chiamata ad un difficile match dal sapore di playoff.

A tornare sullo stop interno con la Sammaurese e su come si stanno preparando i rossoblù alla trasferta abruzzese è mister Stefano Senigagliesi.

Mister, prestazione tecnicamente quasi ineccepibile con i romagnoli: cosa è mancato per fare risultato?

Nel calcio moderno la tecnica e la tattica non sono tutto. Non bastano. Ci vogliono comunque grande attenzione e grande tenuta nervosa. Noi domenica abbiamo fatto una buonissima partita dal punto di vista tecnico e tattico. Purtroppo abbiamo avuto un calo di concentrazione, un aspetto che va allenato e sul quale dobbiamo lavorare di più. Ribadisco anche un concetto. E’ già successo l’anno scorso. Quando si parte per un obiettivo cambiarlo in corsa non è mai facile, ma noi quest’anno dobbiamo farlo perché il biennio che abbiamo trascorso merita comunque di portare a casa un trofeo.                                                 

Come vede a questo punto la corsa verso un piazzamento nei playoff?

Si è complicata molto. Noi, a differenza di altre squadre che stanno correndo per questo obiettivo, abbiamo dovuto affrontare tante problematiche. Ci vorranno grande forza mentale e senso di appartenenza. Nella vita c’è sempre una finestra per rientrare. Vincendo la partita di domenica rientreremo dalla porta principale.

Quanto può realmente incidere lo scontro diretto di Notaresco?

Secondo me è fondamentale. Noi veniamo da una sconfitta che se non fosse accaduta ci avrebbe tenuto tranquillamente in corsa. Domenica rischiamo di uscire da questa lotta o di rientrare in maniera veemente. Sarebbe come un corridore che recupera. Ha molta più forza e diventa molto più pericoloso. Bisogna mettere da parte l’inciampo di domenica e tentare di succhiare la ruota all’avversario per vincere la volata finale al fotofinish.

Situazione infortunati: c’è possibilità di rivedere in campo qualcuno degli assenti?

Sono due mesi che non riusciamo a mettere insieme la rosa al completo. Purtroppo non ci riusciremo più perché Leonardo Moracci si dovrà operare. Ieri però, per la prima volta dopo tantissimo tempo, mancavano solo lui e Shiba che era in Nazionale. Mi ha fatto veramente piacere. Questa squadra ha raggiunto i suoi obiettivi per la qualità dei giocatori a disposizione. Eravamo pochi, lo sapevamo, ma eravamo buoni. Basta riavere tutti, secondo me, per dare fastidio a molte squadre di questo girone.