INTERVISTA DIRETTORE ALESSANDRO COSSU

Come ogni venerdì, la parola in casa Sangiustese passa al Direttore Alessandro Cossu, che in questo caso ha analizzato sia lo stop di Pineto di domenica scorsa sia il clima derby che inizia a respirarsi per il match con il Porto Sant’Elpidio.

Direttore, che spiegazione si è dato e quanto è stata dura accettare quegli ultimi minuti fatali?

E’ stata dura per il risultato, però la squadra sin dai primi minuti, in cui è passata in vantaggio, fino alla fine, ha saputo soffrire e combattere, come sapevamo di dover fare in un campo difficile come Pineto. Lo scoramento c’è il giusto, perché noi quest’anno dobbiamo fare un tipo di percorso particolare. Non sono preoccupato perché riprenderemo il nostro cammino e quello che faremo quest’anno sappiamo già che passerà da situazioni di questo tipo, considerando anche in questo caso specifico la bravura e la fortuna degli avversari. Per noi sono entrati dei ragazzi che ancora devono acquisire esperienza e non hanno campionati importanti alle spalle, ma forse ci aspettavamo di più da quelli più importanti che entrano dalla panchina, che riescano a calarsi subito nel tipo di partita che stiamo facendo. Invece il primo gol lo abbiamo preso su una disattenzione, però ne abbiamo già parlato. I giocatori importanti devono capire subito questo, sennò non ci danno una mano.

Una parola sullo straordinario momento di Mingiano, autore di una prima parte di stagione oltre ogni più rosea aspettativa.

Mingiano un po’ di paura mi fa, perché io ho vissuto una situazione simile quando (come qui alla Sangiustese, anni fa, in accordo con mister e Presidente) prendemmo un giocatore che si chiamava Crispino, che l’anno dopo andò in C. Crispino, all’inizio, stentò un po’ di più di Marco nel partire, ma poi fece 25 gol. La paura che ho è che è partito benissimo, ma su di lui avevo la massima fiducia. Era il profilo che come caratteristiche avevamo scelto e spero che soprattutto per lui,ma anche per noi, non moli mai e che continui a fare il suo percorso.

Che avversario sarà questo Porto S. Elpidio?

Spero che ci sia una degna cornice di pubblico per dare entusiasmo ad entrambe le squadre. Sono entrambe composte da giovani, continuo a dire che loro, come il Tolentino hanno dalla propria parte l’entusiasmo della neo promossa. Venderanno cara la pelle, penseranno a vincere anche se sono nostri cugini e la gara sarà durissima. Se pensiamo che loro non siano forti come il Pineto già partiamo con il piede sbagliato.

Qualche risultato a sorpresa nell’ultimo turno?

Forse, ma relativamente, il Matelica. Nelle prime giornate, ripeto, non ci sono sorprese, ma tutte le squadre devono trovare le proprie misure. A me piace incontrare le più forti proprio nei primi turni perché poi si sistemano e partono. Tanto secondo me, quest’anno ci sarà una sorpresa, ma saranno quelle quattro squadre che abbiamo ripetuto più volte a tenere il cammino dell’alta classifica per provare a conquistare il sogno della Lega Pro.