È il difensore Luca Patrizi, al suo terzo anno in maglia rossoblù, uomo di grandi valori e professionista esemplare, a commentare il momento in casa Sangiustese.
Lo spirito è già quello giusto: ripartire da ciò che non ha funzionato in quel di Pineto, per rialzare subito la testa e affrontare con il piglio giusto il derby con il Porto Sant’Elpidio di domenica prossima al Polisportivo.

Quei due gol nel finale dopo essere passati in vantaggio e aver amministrato bene tutta la gara, c’è rammarico?

Non potrebbe essere altrimenti. Siamo passati in vantaggio subito, abbiamo subito la pressione del Pineto per gran parte della gara. Il risultato più giusto era il pareggio visto come sono venuti i loro gol nel finale.

Potevate fare meglio in almeno una delle due occasioni?

Secondo me ogni volta che si prende gol c’è un errore da parte di chi difende, quindi sicuramente potevamo far meglio. Rivedremo le situazioni, analizzeremo gli errori e cercheremo di non ripeterli in futuro.

La Sangiustese gioca bene (lo spartito in campo è sempre gradevole e riconoscibile), ma in realtà sono cambiati tanti degli interpreti degli ultimi anni. Tu sei qui da diverso tempo, come ti trovi?

Se rimani a giocare tre anni nello stesso posto vuol dire che ti trovi bene. Per me è stato subito così sin dal primo anno. Con la Società, con i compagni e con l’ambiente mi sono subito sentito a mio agio. Anche se sono cambiati diversi giocatori, l’ossatura del gruppo è rimasta e i nuovi si sono inseriti alla perfezione.

Uno degli arrivi più importanti questa estate è stato Mengoni.. come vi siete trovati con un giocatore così esperto e come va l’alchimia nel reparto arretrato?

È un onore poter giocare con Andrea Mengoni che vanta tantissime partite tra i professionisti ed in categorie molto importanti. Cercherò di rubargli più segreti possibile in allenamento e di imparare tanto da lui.

Per te fino a ora solo qualche spezzone .. come stai e con quale spirito ripartirete dopo questa battuta d’arresto?

Sto bene e le cose finalmente iniziano a girare nel verso giusto. Dobbiamo per forza ripartire dopo questa battuta, d’arresto che non è gravissima perché perdere in un campo come Pineto ci può stare. Già da domenica prossima però dovremo lottare per rifarci.

Un piccolo commento sul PSElpidio, una matricola terribile che domenica si è inchinata ad un grande Chieti ma che sta facendo molto bene (battuti Cattolica e Giulianova)?

Una squadra molto quadrata, con giocatori che stanno affrontando questo campionato ancora forti dell’onda del l’entusiasmo dell’anno scorso. Dovremo stare molto attenti e soprattutto cercare di imporre il nostro gioco.