RIPRESA ALLENAMENTI CON MISTER SENIGAGLIESI

VILLA SAN FILIPPO – Nonostante vento e pioggia fredda, ha ripreso a sudare la Sangiustese di mister Senigagliesi che, in vista del prossimo impegno casalingo con la Sammaurese, alla ripresa delle sedute oggi pomeriggio ha analizzato la situazione in casa rossoblù.

Mister, come si riparte avendo davanti una settimana tipo e quali sono gli obiettivi di questo rush finale?

Si riparte bene perché avevamo comunque bisogno di un periodo di recupero a livello nervoso. La sosta ci ha dato la possibilità di ricaricarci, quindi siamo più tranquilli e pronti a questo mini torneo di otto partite che ci vedrà coinvolti con altre sei/sette squadre per ottenere uno dei tre posti playoff disponibili. Siamo comunque soddisfatti e sereni perché consapevoli di poter correre per un obiettivo a cui non avremmo mai pensato all’inizio della stagione.

Che avversario è la Sammaurese e quali insidie nasconde questo match?

Uno dei più pericolosi e ostici che ci potesse capitare. La Sammaurese era una di quelle squadre che ci aveva più infastidito all’andata. E’ solida, fa un calcio molto pragmatico, di grande attenzione tattica, non concedendo niente e sperando invece che sia tu a conceder loro qualcosa nelle transizioni. Dovremo stare molto attenti, cercare di fare una gara pulita, ordinata, evitando di renderla fisica perché sono anche una squadra molto fisica. Sono camaleontici. Sanno difendersi molto bene e riattaccare velocemente.

Quali sono le squadre che ti hanno sorpreso di più fino ad ora?

Ci sono state tante variabili. E’ un campionato di altissimo livello tecnico. I giocatori sono bravissimi e di conseguenza si è alzata tanto anche la qualità degli allenatori. Non ce n’è uno in particolare, ma sono stato sorpreso da tantissimi allenatori che usano sistemi di gioco diversi l’uno dall’altro e che ogni domenica ci hanno reso difficile affrontarli. Non ci sono state partite con un appiattimento tattico.

Si riprende dopo lo stop di Matelica. Prevalgono le sensazioni positive per la bella prestazione o la delusione per non essere mai riusciti a batterli?

Perdere con il Matelica da diversi anni è stato normale per molti. Gli investimenti fanno una grande differenza. Prima o poi riusciremo a farlo un punto (sorride). Secondo me si dovrebbe smettere di considerare il risultato come l’unico riferimento giusto, iniziando a capire che invece è la prestazione il punto determinante per ripartire. Se riusciremo a fare questo, non potremmo fare altro che essere soddisfatti e fiduciosi per tornare in campo con il piede giusto.