INTERVISTA A ROSSANO PETTINARI, MISTER DEGLI ALLIEVI ROSSOBLU’

Un cammino senz’altro positivo quello intrapreso in questa stagione dal Settore Giovanile della Sangiustese, nato in estate dal sogno del Presidente Tosoni, coadiuvato dall’infaticabile Responsabile Organizzativo Sandro Rossi e dal preparatissimo Responsabile Tecnico Fiorenzo Pettinari.

Un sogno che sta iniziando a dare i primi frutti e che coinvolge tante famiglie e ragazzi del territorio.

D’uopo allora fare un punto della situazione con Rossano Pettinari, quest’anno in forza sulla panchina degli Allievi rossoblù, ma con alle spalle una vita spesa ad insegnare calcio sui campi della provincia.

“Il bilancio di questi primi mesi – ha dichiarato Pettinari – è senza dubbio positivo. Eravamo partiti con molte incertezze, specie sotto il profilo numerico e relativo all’età, visto che giochiamo in tutte le categorie sotto-età. Negli Allievi le differenze fisiche da un anno all’altro sono più evidenti rispetto ad altri gruppi. Invece, nel corso del tempo, tutti i dubbi sono svaniti. Siamo aumentati come numero ed all’aspetto fisico abbiamo sopperito con la tecnica”.

“In questo gruppo ci sono dei ragazzi interessanti: qualcuno è già stato convocato in Rappresentativa, altri sicuramente ci andranno in seguito. Abbiamo da poco – ha proseguito il mister –iniziato la seconda fase del campionato provinciale, in cui sono state inserite tutte le squadre terze classificate di ogni girone che non si sono qualificate al regionale. Un torneo selettivo, composto da squadre di blasone. Noi stiamo facendo esperienza, qualche risultato sportivo lo abbiamo conseguito, ma l’aspetto che più di tutti ci interessa è quello di aiutare a crescere nel modo migliore questi ragazzi. La speranza è che qualcuno di loro un domani possa continuare a giocare, arrivare in prima squadra o addirittura nei professionisti”.

“Alla Sangiustese mi sono trovato bene e ringrazio dell’opportunità– ha concluso Pettinari –  in fondo la Stese è sempre stata un’icona del calcio marchigiano anche a livello giovanile. Era un peccato non avere più un vivaio. Quest’anno si è ripartiti con il piede giusto, i numeri e l’entusiasmo ci sono ed i buoni risultati sul campo aiutano a far crescere il morale di ragazzi e genitori. Le somme si tireranno a fine stagione. L’obiettivo nei prossimi mesi è continuare a migliorarci e trasmettere qualcosa ai ragazzi. Purtroppo viviamo una realtà complessa, in cui tanti di loro sono poco abituati all’impegno e al sacrificio, mentre altri sono esageratamente ambiziosi. Sognare in maniera costruttiva e realistica aiuta invece a non mollare, a rincorrere con abnegazione e dedizione i propri obiettivi. Insegna prima a dare se si vuole ricevere. Alla Sangiustese speriamo di contribuire, in un connubio virtuoso con la scuola e le famiglie, a riportare in loro questo spirito sano e di far sbocciare l’amore per lo sport”.